Giardini e arte contemporanea tra Tuscia e Maremma

Tuscia e Maremma: due zone del centro Italia tra le meno battute dai circuiti turistici tradizionali, che tante meraviglie hanno da offrire a coloro che la visitano. Borghi ricchi di fascino, giardini storici e artistici unici, oltre ad un patrimonio paesaggistico che stupisce sempre per la multiforme varietà. Un itinerario sorprendente da non perdere!

Prezzo intero

€ 235,00

Prezzo ridotto

€ 235,00
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Descrizione completa

Punti di forza del tour:

- l'alloggio in un BB nel quartiere medievale più grande d'Europa: quello di Viterbo

- La ricchezza dell’assortimento offerto dalla Tuscia: dagli scorci paesaggistici a città ricolme di arte e storia

- Il giardino privato La Serpara e la casa Museo Joppolo: due perle sconosciute ai più per un turismo di scoperta slow

Per gli amanti di: borghi, giardini, arte e mete turistiche poco battute

Dove: Alto Lazio (Tuscia e maremma laziale) e Toscana (maremma toscana)

Durata: 3 giorni, 2 notti

Meeting point: stazione ferroviaria di Orte

Accompagna il tour: la Dottoressa Vera Anelli (scopri il suo profilo in alto a destra)

ITINERARIO

1° giorno 

Ci incontreremo ad Orte in mattinata; questa tappa di partenza è da raggiungere con mezzi propri; Lì potremo incontrarci con la Dottoressa Vera Anelli che ci farà da guida e con il nostro autista. Insieme a loro ci muoveremo verso Civitella d’Agliano per la visita al favoloso giardino di Paul Wiedmer La Serpara. Il giardino abbellito da sculture ed i parchi realizzati in modo artistico hanno una ricca tradizione che in Europa risale all' Impero Romano. Si elevano poi a forma artistica durante il Rinascimento ed ancora oggi molti esempi testimoniano la voglia di rappresentazione dei principi barocchi. Le nuove interpretazioni dell'arte classica del giardino si sono da allora sviluppate sotto le forme più varie. La cosa straordinaria del Parco delle Sculture di Serpara sta nel suo particolare e personale riferimento alla storia delle origini. Il Parco-Museo Serpara costituisce un'istituzione duratura nel tempo, che cresce di anno in anno grazie all’istallazione di qualche nuova opera di Paul Wiedmer, con la rappresentazione straordinaria e col prestito a lunga durata dell’amico artista invitato. Contemporaneamente il giardino botanico diventa più affascinante con ornamenti naturali e conferisce all’istallazione una grandiosità che pone la scultura sotto la giusta luce. Alla fine di questa visita ci trasferiremo a Viterbo per sistemarci in uno dei raffiniti B&B del centro storico. La cena sarà a discrezione dell’ospite in uno dei tanti locali che San Pellegrino -il quartiere medievale- può offrire.

2° giorno

La prima colazione ci verrà servita al B&B; a seguire incontreremo la guida ed insieme a lei partiremo per Seggiano per la visita del Giardino di Daniel Spoerri. All’inizio degli anni ’90 l’artista svizzero Daniel Spoerri ha iniziato ad installare delle sculture in un parco della Toscana meridionale, a circa 60 km a sud di Siena. Nel 1997 Il Giardino di Daniel Spoerri è stato inaugurato ed aperto al pubblico ed attualmente conta 113 opere di 55 artisti diversi da scoprire in un terreno di circa 16 ettari. Sempre nel 1997 Il Giardino di Daniel Spoerri è stato riconosciuto come Fondazione dal Ministero della Cultura. All’interno del parco avremo occasione di gustare una seconda colazione libera.

Successivamente ci trasferiremo a Capalbio per la visita del Giardino dei Tarocchi. Una dimensione fantastica dominata dalla rappresentazione artistica e scultorea dei 22 arcani maggiori dei tarocchi, caratterizzati, nella loro monumentalità (da 12 a 15 metri) , da una materia cromatica sgargiante costituita da un rivestimento a mosaico e da un puzzle realizzato con materiali diversi: specchi, ceramiche, murrine, vetri colorati, poliestere… tutti elementi che intrecciano un giocoso dialogo con la folta vegetazione che li accoglie. Ideatrice di questo parco-museo è Niki de Saint Phalle che nel 1974 decise di rendere concrete visivamente quelle sensazioni provate in sogno negli anni Sessanta, derivate dal dono di un mazzo di carte e dall'approfondimento sul loro valore esoterico e filosofico-esistenziale. Il luogo è una vecchia cava dismessa conquistata dalla vegetazione ma che, comunque, conserva la sua forma ad anfiteatro dove la Saint Phalle è stata in grado di sfruttare la peculiarità del suolo con i suoi dislivelli, disponendo le opere attorno al centro della ex-cava. Le sculture, dall'aspetto di fantasiosi edifici percorribili ed abitabili, creano, così, uno spazio urbano in sé concluso percorso da sentieri dove il visitatore si muove liberamente. Terminato ormai anche il pomeriggio faremo ritorno a Viterbo per la cena a libera discrezione dell’ospite.

3° giorno

Faremo colazione in hotel per poi partire con i bagagli al seguito. La mattinata sarà completamente dedicata alla visita di Viterbo, anche conosciuta come la Città dei Papi: capoluogo di antica origine etrusca e di grandi tradizioni storiche, Viterbo conserva un assetto monumentale tra i più importanti del Lazio: aristocratici palazzi, monumenti ricchi di opere d'arte di spiccato interesse, suggestivi quartieri medievali, chiese e chiostri di varie epoche, torri slanciate ed eleganti fontane in peperino (la tipica pietra delle costruzioni viterbesi). Il nucleo storico iniziò a svilupparsi verso l'anno 1000 intorno all'antica Castrum Viterbii sul Colle del Duomo e nel breve volgere di poco più di due secoli raggiunse uno sviluppo talmente notevole da contendere alla vicina Roma l'onore e l'orgoglio della sede papale. È cinta da alte mura medievali merlate e da massicce torri (costruite dal 1095 al 1268) -ancora oggi pressoché intatte- con accesso da 8 porte. Quest'area raccoglie, in maniera sintetica, la storia di Viterbo dai primi insediamenti fino all'epoca attuale. Visita alla Piazza S. Lorenzo, dell’esterno di Palazzo dei Papi e della Cattedrale di S. Lorenzo. Nel dettaglio noi visiteremo la Piazza San Lorenzo, Palazzo dei Papi visto dall’esterno e la Cattedrale di San Lorenzo.

Successivamente ci sposteremo alla casa-museo di Roberto Joppolo con il relativo parco. Su iniziativa dell’artista, nasce nel 2004 l’Associazione “Museo Roberto Joppolo”. Egli -sull’esempio di grandi artisti come Manzù, Greco, Marino Marini, ecc.- sentì l’esigenza di raccogliere un nucleo di opere da poter mettere a disposizione del pubblico e dar vita ad un centro di formazione, documentazione, ricerca e studio per l’applicazione e la comunicazione artistica. Attualmente il Museo ha sede nella suggestiva Casa-Museo dell’Artista sulle colline viterbesi a 2 kilometri dal centro storico; òì sono state raccolte oltre 400 opere che vanno dai primi anni ’70 ad oggi e che costituiscono un notevole patrimonio artistico-culturale da tutelare, conservare e divulgare. Il Museo è fruibile al pubblico e offre ampi spazi sia interni che esterni. Conclusasi la visita viterbese ci trasferiremo a Bomarzo; nel ridente paesino avremo tempo a disposizione per fare una seconda colazione. Successivamente inizierà il giro del Sacro Bosco. Voluto dal il principe Pier Francesco Orsini detto Vicino "sol per sfogare il core” fu effettivamente ideato da quel grande architetto che fu Pirro Ligorio, colui che dopo la morte di Michelangelo fu chiamato a lavorare in San Pietro. Senza che l'Orsini ed il Ligorio se lo immaginassero ne uscì un capolavoro che dura nel tempo e che la fantasia popolare ribattezzò come PARCO DEI MOSTRI. Le sculture scolpite nei grossi blocchi di pietra ivi radicati vi sembrano sorte dal suolo come prodigio. Il tutto risale al XVI secolo (1552) epoca in cui si sviluppava un ideale di vita fra il Principesco e il Cortigiano. Questo bosco ha ispirato molti artisti del tempo, come l'Annibal Caro, il Bitussi ed il Cardinal Modruzzo i quali, per esprimere la loro meraviglia, vollero lasciare incisi sul posto "epigrafi e versi". Dopo la morte di Vicino Orsini nessuno si curò più di questo gioiello d’arte manieristica che dopo secoli di abbandono è stato salvato dall’oblio e restaurato per la gioia di intellettuali e scrittori, artisti e turisti che vengono da tutto il mondo per ammirare questo museo all'aperto. Al termine dell’intenso itinerario nel parco partiremo alla volta di Orte per riportare gli ospiti verso la strada di casa.

DETTAGLI PREZZO

Quota a persona in camera doppia minimo 15 persone:  € 235,00

extra camera singola per adulto:  € 35,00

La quota comprende

- 2 notti presso selezionati B&B del centro storico di Viterbo;

- Ingressi ai siti e giardini come da programma;

- Servizio guida per l’intera durata del tour;

- Servizio transfer per l’intera durata del tour;

- Assicurazione medico-bagaglio;

- Assistenza PromoTuscia

 

la quota non comprende

- Transfer da e per Orte

- Facchinaggio

- Pasti

- Polizza annullamento

- Tassa di soggiorno da pagare individualmente in loco

- Extra, mance, spese personali e tutto quello non espressamente indicato nella voce “la quota comprende”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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