giovedì 30 marzo 2023
Includere tutte le produzioni sarebbe impossibile ma è giusto citare la tipologia di vini che caratterizzano il territorio della Tuscia.
Partendo dai vini DOC, sicuramente il più famoso è l’Est! Est!! Est!!!. Curiosa è la storia del suo nome: la leggenda narra che il Vescovo Johannes Defuk, noto intenditore di vini al seguito dell’Imperatore Enrico V di Baviera, mandò il suo coppiere Martino alla scoperta dei vini più buoni di ogni luogo in cui stanziavano. Martino, per far capire al vescovo in quale locanda poi doveva fermarsi, doveva scrivere su ogni porta EST. Arrivando a Montefiascone trovò una locanda con dell’ottimo vino e per la grande soddisfazione scrisse sulla porta “Est! Est!! Est!!!”.
Ad oggi la produzione si basa su diversi tipi di vitigni: Trebbiano Toscano, Trebbiano Giallo, Malvasia Bianca lunga e Malvasia del Lazio. È caratterizzato dal colore giallo paglierino brillante, ha un profumo intenso che ricorda quello degli agrumi e rimanda a note floreali. Il sapore è asciutto, abboccato e gradevolmente acido.
Altra produzione montefiasconese sono i vitigni di Trebbiano Giallo o più comunemente Roscetto, chiamato così per il colore quasi rosso dovuto agli acini quando diventano maturi. Viene integrato ad altri vitigni per diverse produzioni vinicole ma c’è anche la possibilità di assaggiarlo come solista e si presenta con un colore giallo dorato ed ha una profumazione variegata, predominata da frutti esotici ed agrumi; al gusto si propone mantenendo una buona acidità e regalando una lunghissima persistenza gustativa.
Segue l’Aleatico di Gradoli, vino di origine greca ma poi adottato dal popolo etrusco. Di colore rosso granato con tonalità violacee ha un profumo caratteristico ed aromatico dal sapore dolce e vellutato. Le sue caratteristiche sono diverse poiché esistono diverse versioni, più o meno liquorose. La storia ci insegna che fosse già famoso ed apprezzato da diversi Papi come per esempio Martino IV e Benedetto X.
Come terzo esempio si cita Colli Etruschi Viterbesi o Tuscia e comprende una vastissima produzione vinicola e proprio per questo sono varie le tipologie di vitigno utilizzate come per esempio il Trebbiano Toscano, la Malvasia del Lazio, il Montepulciano, Grechetto rosso e il Cannaiolo nero.
Tra le diverse tipologie di vino prodotte si indica il Tuscia Violone DOC, prodotto nella zona di Bolsena e Montefiascone e la sua origine va ricercata nella quotidianità degli antichi romani. Il vino, di colore rosso rubino con riflessi violacei, esprime aromi vinosi e fruttati. Ha un sapore ben strutturato ed aromatico.
Sempre con Colli Etruschi Viterbesi si registra un ulteriore esempio vitivinicolo: La Cannaiola di Marta. Anche qui la storia va ricercata già dai primi insediamenti etruschi ed in seguito romani nei territori tra Marta e Capodimonte, vi è l’utilizzo esclusivo di Cannaiolo Nero autoctono. Il vino, di colore rosso rubino, si presenta al palato con venature dolci ed un leggero gusto amarognolo, modulate dalla freschezza e dalla sapidità che ne esalta la struttura. Il suo profumo è aromatico e persistente, fruttato con sentori di ciliegia selvatica e mora.
Ultimo esempio Doc è il Vignanello, anch’esso proveniente da terre etrusche. Prodotto con vari vitigni: Trebbiano Toscano, Trebbiano Giallo, Malvasia bianca di Candia, Malvasia bianca lunga, Sangiovese, Ciliegiolo e Greco. Prevede varianti in bianco e rosso, producendo anche spumanti.
Passando agli I.G.T. (Indicazione Geografica Tipica) si trovano due esempi: la Civitella d’Agliano e la Colli Cimini che comprendo bianchi rossi e rosati.